
Come scegliere il monopattino per bambini più adatto?
Non tutti i monopattini sono uguali e scegliere quello giusto è importante. Tutto dipende, prima che dai gusti personali, da un criterio fondamentale: l'età del bambino. Se è vero che i modelli in commercio possono essere usati dai due anni in su, è pur vero che i giocattoli destinati ai bambini più piccoli presentano caratteristiche particolare.
Monopattini per bambini a tre ruote
Possono avere tre ruote anziché due, per ottenere un migliore sostegno e per aiutare il bambino a mantenere un equilibrio di cui non è ancora capace.
Le tre ruote possono trovarsi nella parte anteriore o in quella posteriore del monopattino. In ogni caso è innegabile che per i bambini più piccoli la scelta più indicata sia quella delle tre ruote. Questo tipo di giocattolo è generalmente fatto di plastica colorata e può riprodurre le sembianza di un veicolo a due ruote.
Monopattini a due ruote
Per i bimbi dai 4 anni in su, che sanno camminare e correre, non sarà necessario scegliere un modello a tre ruote ma andrà benissimo il classico monopattino a due ruote. Di solito questo tipo di monopattino è molto leggero, spesso pieghevole e quindi facile da riporre una volta utilizzato.
Molti modelli hanno un manubrio regolabile in altezza, dunque adattabile alle diverse età del bimbo, e sono dotati di freni. Alcuni modelli hanno anche un cavalletto, utile per “parcheggiare” momentaneamente il giocattolo, magari quando lo si usa all’aperto.
Ci sono poi i monopattini elettrici, indicati per bambini di almeno 8 anni, alimentati a batteria e corredati di freno e acceleratore. Con questo tipo di dispositivo va da sé che serviranno maggiore attenzione e consapevolezza da parte del bambino ma anche degli adulti.
Dove utilizzare il monopattino
Il monopattino può essere utilizzato in casa, ma è pur vero che la libertà di movimento sarà molto limitata e il pericolo di rotolare su mobili e suppellettili è concreto. Il giocattolo si presta molto meglio a essere usato negli spazi aperti, su strada o su prato. Permettendo cosi al bambino non solo di divertirsi e fare movimento, ma di imparare a muoversi in un ambiente che percepisce meno familiare.